Sai cavalcare le tue emozioni?
Sai cavalcare le tue emozioni?
Se hai letto il mio articolo precedente sulle emozioni avrai capito la loro importanza.
Oggi però ne scopriremo qualche aspetto in più, che sicuramente può esserti utile.
Se le emozioni sono energia allo stato puro, dobbiamo imparare a usarle e cavalcarle come fa il surfista con l’onda, cercando di sfruttarne al massimo la potenzialità che gli permette di scivolare e avanzare.
Nella vita ci poniamo quasi sempre degli obiettivi: ma non riflettiamo abbastanza sul fatto che più questi hanno un valore emozionale più è facile che li perseguiamo e li otteniamo.
Il legame tra emozione e motivazione è evidente: tutti sappiamo però che non portiamo sempre a termine tutti gli obiettivi: per ragioni varie, a volte giustificate, altre no.
“Nessuno fa niente per niente” ripeto spesso ai miei corsisti, rischiando di essere preso per “egoista”.
La verità è che comunque molti nostri bisogni sono individuali, inutile negarlo: ma è anche vero che il loro raggiungimento ha a che fare con la “valenza” ovvero il valore che noi attribuiamo loro. Più questa è elevata, più ci sentiremo “carichi” per raggiungere l’obiettivo.
Certi scopi, certi obiettivi sono a lungo termine e richiedono sforzo, perseveranza, resilienza, ovvero la capacità di superare anche momenti di dubbio, di stress, di insuccessi momentanei, senza però mollare.
Solo i grandi sanno fare questo e grandi possiamo essere tutti, senza per forza assomigliare a persone come Michael Jordan, campione di basket, che in un’intervista ha affermato:
“Nella mia carriera ho sbagliato più di 9.000 tiri. Ho perso circa 300 partite. Per 26 volte ho creduto di fare il tiro-partita e l’ho sbagliato. Nella mia vita ho fallito spesso e ho continuato a sbagliare. Ed è per questo che ho avuto successo.”
Quello che differenzia i grandi è infatti proprio la conoscenza delle loro emozioni e la capacità di usarle al meglio, proprio come fa il surfista, che non si scoraggia di una caduta o dell’essere, a volte, travolto dall’onda stessa.
E’ l’intelligenza emotiva, sì, proprio così, non solo una virtu’ ma soprattutto un’abilità che si può imparare e migliorare nell’arco della vita.
Le emozioni infatti, per essere “cavalcate” richiedono pensieri giusti, messaggi interiori che non ci boicottano dicendoci ”sei il solito perdente” o “non sei capace” ma che sanno sostenerci anche in momenti in cui l’onda sembra travolgerci o ci travolge.
Il bravo surfista prevede anche le cadute, non si scoraggia: riemerge dall’acqua, si riprende, nuota appoggiato alla tavola verso una nuova onda
Si perché non è mai l’ultima onda. La vita sa presentarci quasi sempre altre occasioni, altre “onde”.